Storia
LA STORIA
Grand Hotel San Gemini è una struttura incantevole ed esclusiva, nel cuore dell'Umbria, in uno dei borghi più belli d'Italia. Storia, arte ed eleganza si fondono con il lusso e la tecnologia in un edificio che vanta anche un ristorante di alto livello, una ricca cantina, sale meeting e un parco immerso nel verde con piscina.
STORIA DEL PALAZZO SANTACROCE
Il Palazzo ducale della famiglia Santacroce, tra le famiglie romane che più si sono distinte per nobiltà di casato, antichità di origine e prestigio raggiunto, fu costruito tra il 1729 ed il 1730 sul tracciato delle mura difensive di San Gemini, luogo dove oggi si apre la cosiddetta Porta Romana, quella che i Santacroce edificarono per solennizzare enfaticamente il loro dominio. Nella porta di ingresso alla “civitas ducalis Sancti Gemini”, ora reinterpretata come un arco di trionfo, campeggia lo stemma e l’iscrizione dedicatoria alla nobile famiglia Santacroce. L’edificio risulta sontuoso ed elegante nella sua configurazione architettonica che si caratterizza compiutamente con quelle linee tipiche delle dimore signorili del sec. XVIII. Le torri angolari contribuiscono a rendere visivamente ancor più marcato questo ‘effetto di dimora feudale’, richiamando alla memoria le torri di un fortilizio le cui finalità militari hanno ora un intento solamente simbolico. Le cornici delle finestre del piano nobile, che prosegue sul lato a Sud anche nel volume del torrione cilindrico inglobato, sono arricchite da leggeri frontoni con volute invertite. All’esterno un ampio giardino, ora pubblico, su cui si affacciava il palazzo con un raffinato doppio balcone che completava così esternamente la percezione visiva della residenza aristocratica.
DA DIMORA ARISTOCRATICA AD ALBERGO
Nel 1910 il Palazzo cambia destinazione, divenendo una struttura ricettiva alberghiera con il nome di “Grand Hotel”, inaugurato il 17 luglio di quell’anno dall’Avv. Carlo Violati, Presidente della Società Anonima dell’Acqua Minerale Sangemini, come ci informano le cronache del tempo. Un manifesto ne annunciava l’apertura con la caratteristica di nuovo albergo “montato con tutta la modernità e confort di un primario albergo di stazione estiva”. Nei primi mesi del 2020, il Dott. Antonio Tacconi ha rilevato la struttura e avviato importanti interventi di restauro e di ristrutturazione, per ridonare all'hotel, a 110 anni dall’apertura, l’antico splendore e la nuova denominazione “Grand Hotel San Gemini”. La rinnovata struttura ricettiva si pone così come un veicolo importante per lo sviluppo turistico di San Gemini, Città Slow e nota da sempre per le sorgenti dell’omonima acqua minerale. Anche il suo pregevole centro storico medievale è stato di recente valorizzato dai restauri promossi dall’Associazione Valorizzazione del Patrimonio Storico San Gemini Onlus con i corsi estivi di conservazione e restauro per studenti universitari.
GLI EVENTI CULTURALI
L’hotel, così rinnovato, è dotato al piano terra di saloni ed ambienti per lo svolgimento di importanti eventi culturali con iniziative specifiche, manifestazioni e rassegne di vario genere. Concerti, conferenze, spettacoli teatrali, presentazioni di libri, eventi espositivi, meeting, vengono ancor più valorizzati dalla splendida cornice del “Salone degli affreschi”. Oggi, il Grand Hotel Sangemini è pronto ad accogliere i suoi ospiti, per garantire un soggiorno esclusivo e un'esperienza di assoluta bellezza e valore.